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Assegno Sociale: 485 euro al mese per chi è in difficoltà. Come Richiederlo



Attivato il fondo per l’assegno sociale, cioè una prestazione assistenziale che non si basa, come le altre pensioni, sui contributi versati. Si tratta, invece, di una provvidenza economica pensata per le persone anziane a basso reddito. Ecco come si può presentare la domanda, i requisiti ed i limiti reddituali necessari per ottenere il beneficio.




Requisiti e limiti reddituali

Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti per poterne beneficiare:
cittadinanza italiana o di un Paese membro dell’UE, oppure, se extracomunitari, essere in possesso del permesso di soggiorno CE;
residenza in Italia;
soggiornare in Italia da almeno 10 anni in via continuativa;
essere privi di reddito o con reddito inferiore ai limiti stabiliti;
età pari o superiore a 67 anni e 7 mesi.

Per quanto riguarda, invece, i limiti reddituali c’è da fare una distinzione tra beneficiario coniugato e non. Infatti, per il beneficiario non coniugato il reddito annuo non deve superare l’importo annuo dell’assegno sociale pari a 5.824,91 euro per il 2016. Se, invece, il soggetto che ha diritto al beneficio è coniugato l’importo non deve superare il doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale e cioè 11.649,82 euro.

L’intero importo dell’assegno sociale viene erogato solo ed esclusivamente nei casi in cui il soggetto sia totalmente privo di reddito, in caso contrario verrà calcolato decurtando dall’importo annuo dell’assegno sociale il reddito percepito dal beneficiario.

Facciamo un esempio

Se il reddito annuo del beneficiario è pari a 2.500 euro e l’importo annuo dell’assegno sociale pari a 5.824,91 basterà sottrarre a quest’ultimo il reddito percepito dal soggetto e quindi: 5.824,91 - 2.500 = 3324.91 da ripartire su tredici mensilità).

Maggiorazioni e riduzioni
In alcuni casi l’assegno sociale può essere soggetto a maggiorazioni e riduzioni, nello specifico, sono previste riduzioni del 50% quando il beneficiario è ricoverato presso una struttura per la cura e l’assistenza con vitto e alloggio a carico dell’Assistenza Sanitaria Nazionale; una riduzione del 25% quando il beneficiario è ricoverato in struttura per la cura e l’assistenza e la retta è corrisposta da lui direttamente o dai familiari ma risulta essere meno della metà dell’assegno sociale. E’ prevista invece una maggiorazione nei casi in cui ci siano vincoli reddituali.

Bisogna ricordare che alcuni dei redditi percepiti dal beneficiario non vanno calcolati al fine di stabilire il reddito annuo ed essi sono:

TFR o eventuale anticipo;
assegni per assistenza personale erogati da INPS o INAIL;
indennità di accompagnamento;
abitazione di proprietà adibita ad abitazione principale;
pensione liquidata secondo il sistema contributivo (non oltre un terzo dell’assegno sociale);
trattamenti di famiglia;
assegno sociale anni precedenti;
indennità di comunicazione per i sordomuti.


L’assegno sociale, in caso di morte del beneficiario, non viene erogato a favore di coniugi o figli poiché non è una pensione da lavoro, infatti non dà neanche diritto alla quattordicesima.

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